Si chiamano PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e sono le attività professionalizzanti più amate dagli studenti
È questa l’occasione per uscire dai banchi di scuola e affacciarsi al mondo del lavoro, a cominciare dal terzo anno di ogni percorso di studi.
L’Istituto Professionale di Stato “Alessandro Filosi”, grazie al forte radicamento nel territorio, si avvale di partnership con numerosi enti, aziende e associazioni che operano nei servizi socio-sanitari, affinché aprano le porte agli studenti e diano loro l’opportunità di osservare e prendere parte attivamente alla realtà operativa.
“Anche quest’anno siamo riusciti a attivare molti tirocini, ognuno dei quali offre straordinarie opportunità di crescita personale e professionale ai nostri ragazzi.” raccontano i docenti.
Con la Croce Rossa Italiana svilupperanno le competenze fondamentali del Primo Soccorso, impareranno le manovre salvavita, l’uso del defibrillatore e le tecniche di disostruzione delle vie aree per bambini e adulti.
Grazie alla collaborazione con il Centro Diurno Il Melograno scopriranno dal vivo il ruolo degli Operatori Socio-Sanitari Specializzati e affronteranno tematiche importanti con un approccio didattico estremamente pratico, tra cui la redazione di un progetto di psicomotricità in ambito educativo.
Insieme a un’ex alunna, oggi educatrice professionista e responsabile di un’associazione che eroga assistenza socio-sanitaria in strutture per anziani, impareranno come realizzare interventi di stimolazione psico-cognitiva e di socializzazione e dedicheranno particolare attenzione a doll e pet-terapy, animazione musicale e laboratori di reminiscenza.
“Un progetto di cui siamo molto orgogliosi è il corso di Lingua italiana dei segni. – dichiarano gli insegnanti dell’indirizzo per la Sanità e l’Assistenza Sociale. – È un percorso strutturato con un livello base e uno avanzato, per apprendere le tecniche della comunicazione visivo-gestuale utilizzate dalla comunità dei sordi, così da essere in grado di poter svolgere autonomamente la propria professione anche in presenza di persone non udenti.
Tutte le materie trovano sempre una modalità di confronto o di concreta applicazione nella realtà
Se facessimo un piccolo sondaggio tra gli studenti, sul podio delle materie preferite salirebbero indiscusse Psicologia e Cultura medico-sanitaria.
La ragione è semplicissima: sono le materie professionalizzanti, che prendono per mano gli alunni rispettivamente dal primo e dal terzo anno e li conducono alla scoperta del complesso mondo dei Servizi Socio-Sanitari, offrendo loro un prezioso bagaglio di conoscenze specialistiche.
“Si comincia con l’osservazione del ciclo di vita e l’approfondimento sulle caratteristiche delle fasce deboli: minori, anziani e disabili. – spiega la professoressa di Psicologia – Successivamente vengono inquadrate e analizzate le forme di disagio e di disabilità e dal quarto anno si studiano le teorie e gli approcci psicologici, passando infine alla loro applicazione nei vari contesti operativi”.
Come confermano gli stessi studenti: “Avere questo tipo di preparazione è importantissimo, quando si ha intenzione di costruire il proprio futuro lavorativo mettendosi al servizio di persone in difficoltà”.
A braccetto con lo studio della psiche va quello del corpo. Cultura medico-sanitaria è l’altra disciplina scientifica, che affronta temi fondamentali: “Partiamo dall’anatomia, cioè da come siamo fatti e come funzioniamo. – racconta la professoressa – Ci concentriamo poi sulle patologie e in particolare quelle che colpiscono maggiormente minori, anziani e disabili e lavoriamo poi su tutto ciò che attiene alla prevenzione e alla tutela della salute e del benessere della persona.
L’ultimo anno è dedicato alla progettualità, ossia alla capacità del diplomato di ideare e progettare interventi personalizzati, utilizzando le risorse che il sistema dei servizi socio-sanitari integrati mette a disposizione.”
Com’è tipico dell’istruzione professionale tutte le materie trovano sempre una modalità di confronto o di concreta applicazione nella realtà: è quanto avviene nell’impostazione didattica delle lezioni, nelle ore di laboratori e metodologie operative e soprattutto grazie ai PCTO – percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – in cui gli studenti vivono esperienze formative straordinarie all’interno di cooperative sociali, centri di aggregazione giovanili e per anziani, case di riposo, strutture per disabili o accanto alla Croce Rossa Italiana.
Il ruolo chiave del diplomato all’Istituto Professionale “A. Filosi”
Se sei sensibile, generoso e ti sta a cuore il benessere delle categorie più deboli della società, il Diploma Professionale per la Sanità e l’Assistenza sociale è senza dubbio il percorso di studi che fa per te!
Il Tecnico per i Servizi e l’Assistenza Sociale ha le competenze professionali, sia teoriche che tecniche e operative, per mettersi al servizio di minori, anziani, disabili e di chiunque viva un disagio e può lavorare in strutture per l’infanzia, centri diurni e servizi per la disabilità, case famiglia, comunità, case di riposo, ma anche presso enti e uffici dei servizi sociali. La sua formazione specialistica, infatti, gli consente di svolgere un ruolo chiave nel favorire il benessere psico-fisico, l’inclusione e la socializzazione.
Durante il quinquennio scolastico studierai molte materie: alcune tradizionali, comuni a tutti gli istituti superiori, poichè hanno lo scopo di accrescere la tua cultura generale; altre professionalizzanti, che ti daranno una preparazione approfondita in ambito scientifico-sanitario, socio-psicologico e economico-giuridico. È grazie a questa formazione a 360° che saprai rispondere ai bisogni assistenziali delle persone, nei diversi contesti e nelle diverse fasi della loro vita.
Il piano di studi riconosce una funzione strategica alle attività di laboratorio e pratiche.
La disciplina di Metodologie Operative ti guiderà nella conoscenza del mondo dei servizi socio-assistenziali: chi sono i soggetti degli interventi, quali sono le figure professionali e le relative competenze, cos’è e come si progetta e realizza il piano d’intervento. Durante queste ore svilupperai il metodo di lavoro, imparerai strategie relazionali e comunicative e acquisirai tecniche di manualità e animazione specifiche per ogni tipologia di utenza.
Grazie ai PCTO, ossia “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento”, nel triennio vivrai periodi di formazione-lavoro con tirocini e stage presso enti e strutture sociali pubbliche, associazioni e organizzazioni private al servizio della comunità: saranno le prime esperienze da scrivere sul tuo curriculum professionale!
Ogni anno, poi, l’Istituto Professionale Filosi arricchisce l’offerta formativa con corsi e iniziative extrascolastiche, per offrire agli studenti ulteriori competenze professionali apprezzate dal mercato del lavoro e stimolare l’interesse su tematiche di approfondimento. Se vorrai, potrai quindi frequentare il Corso LIS – Lingua italiana dei segni o il Corso Braille – Metodo di lettura e scrittura per non vedenti e partecipare ai numerosi incontri con professionisti del settore socio-sanitario su bullismo, dipendenze, prevenzione oncologica, pediatria e geriatria.
Una volta conseguito il Diploma, con il titolo di Tecnico per i Servizi e l’Assistenza Sociale potrai lavorare sin da subito sia nel pubblico che nel privato. Se invece deciderai di proseguire gli studi, il Diploma ti consentirà l’accesso a tutte le facoltà universitarie: quelle più affini al percorso formativo già realizzato sono Scienze dell’Educazione per l’Infanzia e di Comunità, Psicologia, Scienze Sociali, Scienze della Formazione, Logopedia, Neuro-psicomotricità, Scienze Infermieristiche e Fisioterapia.